PATIENT EDUCATION

L'educazione del paziente in termini di patologia,
di comportamento corretto e di trattamento farmacologico.

 

Che cos’è? A cosa serve?

Il ranelato di stronzio è un farmaco che:

  • trova indicazione nel trattamento dell’osteoporosi post-menopausale
  • ha una duplice azione: stimola la formazione di tessuto nuovo osseo e, contemporaneamente, migliora la microarchitettura ossea 
  • si prefigge di ridurre il rischio di fratture a livello vertebrale e dell’anca
  • può essere impiegato a lungo termine


Quali sono le principali precauzioni o controindicazioni al trattamento?
Il trattamento con ranelato di stronzio deve essere:

  • sconsigliato in caso di insufficienza renale grave (con clearance creatinina inferiore a 30 ml/min);
  • attuato con cautela nei pazienti con un aumentato rischio di malattie trombo-emboliche venose o con pregressa trombo-embolia venosa;
  • sospeso in via definitiva a seguito di reazioni da ipersensibilità o a seguito di altre gravi reazioni allergiche.


Qual è il dosaggio previsto dalla scheda tecnica?
Il trattamento con ranelato di stronzio prevede l’assunzione giornaliera, da parte del paziente, di una sola bustina al giorno, diluita con un quantitativo minimo di 30 ml di acqua. Nota bene: occorre ricordare al paziente che, seppure la sospensione rimane stabile per 24 ore, una volta ricostituita in acqua, se ne consiglia l’assunzione subito dopo la sua preparazione e che il ranelato di stronzio, è destinato per un impiego a lungo termine.

Quando si assume il ranelato di stronzio?
Il ranelato di stronzio deve essere assunto, preferibilmente, la sera, prima di coricarsi o comunque, lontano (almeno due ore) dai pasti. Questo per un motivo molto semplice: il cibo, come pure il latte e i latticini, riducono l’assorbimento del ranelato di stronzio.
Nota Bene: durante il trattamento con ranelato di stronzio i pazienti devono assumere supplementi di calcio e la vitamina D, qualora il loro apporto con la dieta risulti insufficiente.

Ci sono i farmaci che potrebbero interagire con il ranelato di stronzio?

  • sono da sconsigliare somministrazioni contemporanee di ranelato di stronzio con tetracicline e/o di antibiotici chinolonici
  • deve essere suggerita l’assunzione di antiacidi, almeno due ore dopo l’assunzione di ranelato di stronzio
  • possono essere comunemente prescritti, in concomitanza con il ranelato di stronzio, una serie di farmaci, quali ad esempio: gli antinfiammatori non steroidei, il paracetamolo, gli inibitori della pompa protonica, i beta bloccanti, gli anticoagulanti orali, etc.


Quali sono gli effetti collaterali più comunemente riportati dai pazienti in trattamento?
Gli effetti collaterali più comunemente esposti dai pazienti sono la nausea e la diarrea. Tali reazioni comunque, sono state riferite soprattutto all’inizio del trattamento.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Agenzia Europea dei medicinali (EMEA)