NURSING REUMATOLOGICO

L’infermiere analizza i bisogni, gestisce l’attuazione dei percorsi assistenziali,
di prevenzione ed educazione terapeutica

I pazienti dovrebbero avere accesso ad una consulenza telefonica gestita dagli infermieri, per migliorare la continuità del percorso assistenziale e per garantire un supporto continuo al paziente.


Commento
Il ruolo dell’infermiere nella gestione delle infinite problematiche dei pazienti con artrite cronica non si esaurisce con la dimissione o al momento di congedare il paziente dopo la visita ambulatoriale. Al paziente con artrite cronica deve essere garantito un filo diretto con la struttura di riferimento.
Per una efficace continuità del percorso assistenziale i contatti tra il paziente e il case manager medico e infermieristico dovrebbero essere garantiti nel tempo mediante un sistema organizzato ed efficiente. Le positive esperienze della help line telefonica consentono di considerare questo servizio come essenziale per una razionale gestione delle priorità assistenziali ottimizzando al meglio la disponibilità di tempo degli operatori ed evitando al paziente innumerevoli chiamate nella ricerca di un contatto con il proprio case manager.
Fra i principali obiettivi di una help line telefonica figurano il regolare follow up dei pazienti più delicati e la necessità di dare risposte ad una ampia e variegata gamma di problemi che il paziente si trova a dover affrontare. Questo tipo di interazione a distanza anche se comporta un certo impegno di tempo da parte degli operatori può risultare tuttavia molto efficace nel ridurre il numero di visite non necessarie per affrontare problemi che possono apparire rilevanti per il paziente ma che si possono gestire anche attraverso un semplice colloquio telefonico.
Una ricaduta ancora più positiva di una help line telefonica sulla qualità del percorso assistenziale è rappresentata dal fatto di poter individuare quei pazienti che necessitano invece di una rapida rivalutazione clinica presso la struttura reumatologica di riferimento. Questo triage telefonico può rivelarsi determinante nel prevenire, ad esempio, gravi complicanze della terapia, se il paziente venisse valutato in ritardo rispetto all’esordio delle prime manifestazioni di intolleranza alla terapia. Accanto alla help line telefonica va trovando un sempre crescente consenso l’interazione tra paziente e case manager basata sullo scambio di e-mail. Anche in questo caso il rapporto infermiere-paziente e/o medico-paziente può essere gestito ottimizzando i tempi di disponibilità dell’operatore in modo certamente migliore rispetto al tradizionale contatto telefonico diretto da parte del paziente. È facile prevedere che nel prossimo futuro l’interazione a distanza tra infermiere-paziente attraverso il web acquisterà un ruolo di sempre maggiore rilievo.
Presso la Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche stiamo conducendo una interessante esperienza di tele-monitoraggio. I pazienti con artrite cronica possono inserire i dati relativi all’autocontrollo clinimetrico in un sito dedicato. Le informazioni così raccolte consentono al centro di riferimento di tenere sotto controllo gli indicatori di attività di malattia e di programmare pertanto controlli personalizzati.
Antonella Moretti.