Il termine semeiotica deriva invece dalla parola greca semeion che significa non solo segno ma anche indizio, presagio. Questo significato ben si addice all’atto medico dell’osservare la mano per rilevare i segni passati e presenti della malattia ma anche per prevedere quale ne sarà la futura evoluzione.
In questo contesto, il racconto del paziente svolge un ruolo essenziale ai fini dell'orientamento verso la giusta diagnosi e il reumatologo deve quindi possedere solidissime basi di semeiotica narrativa. Sintomi e segni di importanza basilare per il corretto inquadramento del paziente quali il fenomeno di Raynaud, la pustolosi palmo plantare, le papule di Gottron, l'acrocianosi, la psoriasi, le sinoviti acute possono essere fugaci e ricorrenti, delle vere e proprie comete, e non essere pertanto rilevabili al momento della visita.
La loro identificazione può risultare però determinante ai fini della diagnosi ed è quindi necessaria una accurata caratterizzazione dei rilievi anamnestici. La narrazione del paziente riveste un ruolo centrale ai fini di un corretto inquadramento diagnostico. Per facilitare il compito ci si può avvalere anche di immagini di riferimento rappresentative delle manifestazioni descritte da mostrare al paziente al momento della visita.
Per una corretta valutazione retrospettiva di un determinato fenomeno clinico è fondamentale la precisa caratterizzazione di una serie di dettagli quali le modalità di esordio, eventuali fattori scatenanti, l’intensità, l’evoluzione nel tempo, la risposta alla terapia.
Particolari anche minimi possono rivestire un notevole valore orientativo specie nei casi subbi. Il grande valore della semeiotica narrativa è molto ben espresso in questa puntualizzazione riportata nel monumentale “Dizionario Classico di Medicina Interna e Esterna”, vecchia di quasi due secoli ma che conserva del tutto inalterato il suo valore: “I segni anamnestici o commemorativi si riferiscono al passato, come i diagnostici al presente; ricordano essi quanto avvenne di relativo al morbo; non si limitano punto a ciò che lo precedette immediatamente, ma si estendono a tutto quello che diede origine alla sua causa, al suo sviluppo. Sono essi eziandio di gran valore per istabilire la diagnosi e il trattamento”.
La semeiotica narrativa in Reumatologia è fonte di molti preziosi indizi. Questi indizi, anche quando non sono sufficienti a consentire una definitiva diagnosi, possono risultare determinanti nel circoscrivere lo spettro diagnostico-differenziale, in quanto costituiscono la base del successivo interrogatorio mirato volto a una più precisa caratterizzazione di quanto spontaneamente riferito dal paziente.
Qui vedete elencati alcuni fra i più frequenti descrittori semantici che ricorrono nella anamnesi reumatologica, ma l’elenco è virtualmente infinito, anche considerando la vasta gamma di espressioni, a volte molto colorite nei diversi dialetti, con le quali il paziente cerca di far comprendere al medico la natura e la rilevanza del problema.
Mentre i segni indelebili di malattia potranno essere individuati con l'esame clinico e con le indagini strumentali, quelli transitori o intermittenti e non presenti al momento della visita devono essere identificati e caratterizzati con la massima accuratezza possibile, ascoltando attentamente il racconto del paziente e formulando quesiti mirati volti a fugare eventuali dubbi interpretativi.