Le mappe del dolore vengono utilizzate per valutare la sede e la distribuzione del dolore.
Mediante tali mappe, ai pazienti viene chiesto di indicare (anche con matite colorate) le parti di una figura umana nelle quali viene avvertito il dolore in uno specifico momento.
Le mappe del dolore possono essere utilizzate anche per valutare le variazioni del dolore in risposta al trattamento. A tale scopo, l’utilizzo di descrittori ordinati in sequenza crescente (ad esempio da 0 a 3) per ogni punto dolente consentono anche una valutazione quantitativa del dolore. Un esempio di tale mappa è rappresentato dal Visual Regional Pain Scale.
Wolfe F. Pain extent and diagnosis: development and validation of the regional pain scale in 12,799 patients with rheumatic disease. J Rheumatol. 2003 Feb;30(2):369-78
Clicca sull'immagine per ingrandirla