La clinimetria nella pratica clinica ha acquisito nel tempo
un ruolo sempre più importante.
Clinimetria significa letteralmente misurazione dei rilievi clinici. Un concetto tanto semplice quanto rivoluzionario la cui finalità principale è quella di garantire una adeguata standardizzazione nella valutazione degli eventi clinici. In campo reumatologico l’avvento della clinimetria ha consentito importanti progressi nell’approccio alle diverse problematiche cliniche e, soprattutto, nel monitoraggio della evoluzione di malattia e della risposta ai farmaci.
Anche se la clinimetria può apparire ostica, non si può non ritenere che essa costituisca un antidoto essenziale alla babele terminologica ed alla estrema variabilità generata da un approccio empirico e non ispirato a dei parametri di valutazione condivisi. Per l’infermiere specialista la clinimetria rappresenta un momento essenziale di approccio al paziente.
Il ruolo dell’infermiere in questo settore è quello di essere un primo attore nella esecuzione dei diversi test clinimetrici, di aiuto al paziente nella compilazione dei questionari di auto-valutazione, nella elaborazione e nella archiviazione dei dati utili sia per migliorare la qualità dell’assistenza, sia per garantire una ricerca clinica su parametri confrontabili.
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